Nessuna modifica alla classificazione del glifosato: la classificazione del glifosato come cancerogeno non è giustificata.

Il 30 maggio l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha annunciato la conclusione della revisione della classificazione del glifosato.

Sulla base di un’ampia revisione delle prove scientifiche, il Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell’ECHA ha concluso che la classificazione del glifosato come sostanza cancerogena non è giustificata.

Inoltre, il comitato ha riscontrato che le prove scientifiche disponibili non soddisfano i criteri per classificare il glifosato come sostanza tossica per organi bersaglio specifici, o come sostanza mutagena o reprotossica.

Il RAC conferma le classificazioni esistenti per il glifosato, in linea con la proposta dei quattro Stati membri relatori che stanno valutando il glifosato: Svezia, Francia, Ungheria e Paesi Bassi.

Il GRG accoglie con favore il parere del RAC e rimane impegnato a rispettare tutti gli aspetti del processo normativo dell’UE in corso per la riapprovazione del glifosato nell’UE in modo trasparente e basato su solide basi scientifiche.

Il parere del RAC verrà integrato nella valutazione del rischio dell’EFSA.  Come passo successivo, l’EFSA, in collaborazione con gli Stati membri, completerà la revisione paritaria e pubblicherà le sue conclusioni.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l’ECHA svolgono ruoli diversi ma complementari nella valutazione delle sostanze attive utilizzate nei prodotti fitosanitari. L’EFSA valuta i rischi di esposizione, mentre l’ECHA integra la valutazione del rischio dell’EFSA regolando le modalità di valutazione, classificazione ed etichettatura delle sostanze in base alle proprietà pericolose che possono avere, ai sensi del regolamento CLP (Classification, Labelling, and Packaging) [(EC) No 1272/2008].

Per qualsiasi richiesta di informazioni si prega di contattare l’indirizzo email grg@glyphosate.eu